7 Pro e Contro del vivere e lavorare all'estero.

I lati positivi e negativi da considerare della vita all'estero.

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AllItalianJobs
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Il desiderio di cambiare vita e andare a lavorare all'estero è una prospettiva che spesso solletica l'interesse di molte persone. Sia per la necessità di dare una svolta alla propria carriera professionale, sia per l'insoddisfazione per la condizione lavorativa italiana, giovani e meno giovani, con o senza esperienza, sono spesso portati a valutare le opportunità lavorative in un altro Paese.

Pro: Perché andare a lavorare all'estero?

  1. Il desiderio di un cambio di vita: durante la propria carriera professionale o la propria vita si può sentire l'esigenza di un cambiamento radicale. Cambiare lavoro, infatti, può dare una svolta importante al tran tran quotidiano, specialmente in un anno come il 2023, che arriva dopo una pandemia che ha messo in crisi tanti settori.
  2. La ricerca di un'esperienza professionale: le offerte di lavoro all'estero possono essere anche un'occasione per arricchire il proprio curriculum. Confrontarsi con una cultura e un ambiente di lavoro differente consente infatti di cogliere diverse opportunità di crescita professionale che sono preziose una volta tornati in Italia, dove le aziende valutano sempre con molto favore il periodo di soggiorno all'estero.
  3. La ricerca di un lavoro meglio pagato: la "fuga" dall'Italia può essere motivata anche da una cattiva esperienza nel nostro Paese, per un impiego mal pagato, condizioni contrattuali limitanti o scarse possibilità di crescita professionale. La ricerca di un lavoro all'estero in questo caso è motivata dalla ricerca di un impiego più stimolante e meritocratico, o di un'azienda particolare in cui ci piacerebbe lavorare.
  4. Migliore qualità della vita: In molti Paesi, la qualità della vita è superiore rispetto all'Italia in termini di accesso ai servizi sanitari, sicurezza pubblica, qualità dell'aria e tempo libero. Inoltre, alcuni Paesi offrono anche maggiori benefici come ferie pagate e orari di lavoro più flessibili.
  5. Esperienze culturali: Andare a vivere all'estero significa avere la possibilità di sperimentare nuove culture e imparare nuove lingue. Questo può arricchire la tua vita e ampliare la tua prospettiva sul mondo.
  6. Sviluppo personale: Vivere all'estero richiede di adattarsi a nuove situazioni e di superare le sfide che si presentano. Questo ti aiuterà a sviluppare la tua autostima, la tua resilienza e la tua capacità di adattamento, abilità utili anche nella vita professionale.
  7. Opportunità di networking: Vivere all'estero ti darà la possibilità di incontrare persone provenienti da tutto il mondo e di stabilire connessioni professionali che potrebbero essere utili nella tua carriera. Inoltre, potresti avere l'opportunità di lavorare in un ambiente internazionale e di migliorare le tue competenze interculturali.
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Contro: Quali sono i problemi per lavorare all'estero?

  1. La conoscenza della lingua del Paese in cui si è diretti o, in alternativa, della lingua inglese. Partire senza riuscire a comunicare, ovviamente, rende estremamente complicato sia vivere che lavorare in un Paese estero.
  2. Bisogna considerare la cultura del Paese in cui si sta valutando di trasferirsi. Vivere in un Paese estero ci mette a confronto con una cultura diversa, che si esprime nella vita quotidiana e in quella professionale. Informarsi sulle usanze del Paese che stiamo valutando può evitare cattive sorprese una volta arrivati a destinazione.
  3. Bisogna considerare la mancanza di sostegno. Trasferirsi all'estero può voler dire anche rinunciare alla "rete" di relazioni che abbiamo nel nostro Paese, sia familiari che sociali.
  4. Lavorare all'estero significa dover affrontare una burocrazia diversa. Prima di partire, è importante informarsi su quali documenti sono necessari per lavorare nel Paese di destinazione e su come ottenerli. In alcuni casi, potrebbe essere necessario richiedere un visto o un permesso di lavoro, che richiedono tempo e denaro.
  5. Considerare anche il nuovo stile di vita che si dovrà adottare. Ci saranno nuovi orari di lavoro, nuovi ritmi e nuove abitudini alimentari, tra le altre cose. Adattarsi a queste novità potrebbe richiedere tempo e pazienza, ma è essenziale per sentirsi a proprio agio nel nuovo ambiente.
  6. Il distacco dalla propria famiglia e dai propri amici. Questo può essere difficile, soprattutto se si tratta della prima volta che si vive lontani da casa. Prima di prendere una decisione, è importante valutare se si è pronti a vivere questa esperienza e se si ha il supporto emotivo necessario per farlo.
  7. Considerare anche il ritorno in Italia. L'esperienza all'estero potrebbe durare pochi mesi o diversi anni, ma alla fine ci sarà sempre il momento di tornare a casa. È importante quindi prepararsi a questo ritorno, cercando di mantenere i contatti con l'Italia e aggiornandosi sulle novità del mercato del lavoro italiano. Inoltre, l'esperienza all'estero potrebbe rappresentare un valore aggiunto sul proprio curriculum, ma è importante anche saper valorizzare questa esperienza una volta tornati in Italia.

Lavorare all'estero può rappresentare un'opportunità preziosa per la propria carriera professionale e per la propria crescita personale. Tuttavia, è importante considerare attentamente tutti gli aspetti della decisione, sia quelli positivi che quelli negativi, per evitare di trovarsi in situazioni difficili da gestire. Con una buona preparazione e un'attenta valutazione delle opportunità, lavorare all'estero può diventare un'esperienza indimenticabile e formativa.

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