Hai mai pensato di andare a lavorare in Inghilterra, anche solo per un breve periodo? Se ti affascina l'atmosfera internazionale di Londra, i cottage immersi nella campagna inglese o il fascino vittoriano dei borghi del Regno Unito, probabilmente stai cercando informazioni su come prepararti per questa esperienza lavorativa.
In questo articolo, ti forniremo le informazioni necessarie per vivere e lavorare in Inghilterra, incluso ciò che devi sapere sui requisiti d'ingresso. Quindi, affrontiamo subito l'argomento principale senza indugiare.
La Brexit è senza dubbio il problema principale, quando si parla di lavorare in Inghilterra. Nel 2016, il popolo britannico ha votato in un referendum per l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, il che ha portato a conseguenze complesse, discussioni politiche protrattesi per anni e incertezze che persistono ancora oggi.
Tuttavia, è stato finalmente definito e messo in atto un nuovo regime di circolazione dei cittadini provenienti dall'UE. Dal 1° gennaio 2021, sono entrate in vigore le nuove norme che regolano l'accesso in Inghilterra in base alle finalità del soggiorno.
Se il tuo viaggio in Inghilterra è per motivi diversi dal lavoro e dura meno di 6 mesi, non avrai bisogno di un visto. Questo vale per i turisti, coloro che visitano amici e parenti, partecipano a corsi di studio o formazione breve, seminari, riunioni e attività di volontariato per meno di 30 giorni.
Tuttavia, è importante tenere presente che, anche in questi casi, potrebbe essere necessaria la documentazione appropriata alla frontiera. Oltre al passaporto, potresti dover dimostrare la natura temporanea del tuo soggiorno presentando documenti come biglietti di ritorno, prove di alloggio temporaneo (come una prenotazione in un hotel o in una struttura simile), inviti a partecipare a un seminario, ecc. Questo regime è noto come Standard Visitor.
Se ti trovi in Inghilterra per un breve periodo e non possiedi un visto di lavoro, non puoi svolgere alcuna attività lavorativa. Ciò significa che non puoi costituire o gestire un'azienda come lavoratore autonomo, non puoi fare uno stage o lavorare come au-pair, e non puoi effettuare vendite dirette al pubblico o fornire beni e servizi. Esiste una lista di attività commerciali consentite, ma in generale, se non hai un visto di lavoro, la tua permanenza in Inghilterra deve essere finalizzata solo a scopi temporanei come il turismo, la visita di amici e parenti, lo studio, la partecipazione a seminari o eventi, o attività di volontariato limitate nel tempo.
È importante precisare che esiste un regime chiamato "Permitted Paid Engagement Visa" che consente di svolgere alcune attività retribuite per un massimo di 30 giorni. Questo regime si applica solo in alcune circostanze limitate, ad esempio se sei un esperto invitato a partecipare a eventi sportivi o giurie accademiche, o se ti viene offerto un incarico di breve durata in relazione alla tua specializzazione o qualifica. Tuttavia, se non rientri in queste circostanze, non è possibile lavorare in Inghilterra senza un visto di lavoro.
Se vuoi lavorare in Inghilterra, devi essere qualificato e avere determinate competenze. Dal 2021, il Regno Unito ha introdotto un sistema a punti chiamato Skilled Worker, che regola l'ottenimento del visto lavorativo. Per ottenere il visto, devi raggiungere un punteggio minimo di 70 punti, che vengono attribuiti in base ai requisiti che soddisfi al momento della richiesta. Alcuni requisiti sono obbligatori e forniscono 50 punti, mentre altri sono opzionali e forniscono ulteriori punti. Ad esempio:
Per ottenere i restanti 20 punti, è possibile soddisfare uno dei seguenti requisiti:
Per trasferirsi nel Regno Unito per lavoro, è necessario dimostrare di poter sostenere i propri costi di vita, senza dover fare affidamento sui servizi sociali del paese. Inoltre, è importante essere in grado di accedere al Servizio Sanitario Nazionale (NHS), che richiede un'iscrizione e il pagamento di una tassa annuale, chiamata NHS surcharge. Con la Brexit, le regole sono cambiate e sono state introdotte nuove restrizioni, ma con l'informazione corretta e il rispetto dei requisiti minimi, è ancora possibile trasferirsi in UK per lavoro.
Per Informazioni più dettagliate, fare riferimento a fonti ufficiali per verificare le informazioni e i requisiti necessari per il soggiorno all'estero. La documentazione dell'ambasciata italiana a Londra è una buona fonte di informazioni per chi intende trasferirsi nel Regno Unito per lavoro. Inoltre, il sito del Governo britannico può aiutare a verificare rapidamente il proprio status e a capire se è necessario richiedere un visto per entrare nel Paese. Se è richiesto un visto, la richiesta può essere effettuata online, il che rende il processo più facile e conveniente.