Cos'è l'AIRE e perché è importante?
L'iscrizione all'AIRE, è diventata sempre più importante per gli italiani che vivono a Londra e nel Regno Unito, soprattutto dopo la Brexit.
Secondo le statistiche del Consolato Generale d'Italia a Londra, il numero di italiani che arrivano a Londra e nel Regno Unito stia diminuendo, mentre il numero di richieste di iscrizione all'AIRE sta aumentando in modo significativo. Ciò è probabilmente dovuto ad un gran numero di italiani che risiedono in UK da diversi anni e che ora desiderano regolarizzare la propria posizione. Il clima di incertezza generale creato dalla brexit, ha scatenato timori e perplessità negli europei che vivono nel Regno, e così l’iscrizione all’AIRE sembra di conseguenza un modo per legittimare la propria posizione nel Paese.
In questo articolo, forniremo informazioni utili all'iscrizione all'AIRE, sui documenti necessari, sui vantaggi e gli svantaggi di tale iscrizione, sulle procedure di cambio di indirizzo e molto altro.1
L'AIRE, ovvero Anagrafe Italiani Residenti all'Estero, è stata istituita nel 1990 dalla Legge n. 470 del 27 ottobre 1988 allo scopo di censire le presenze degli italiani che trasferiscono la loro residenza all'estero.
È obbligatorio iscriversi all’AIRE?
Molto spesso i nostri connazionali ci chiedono se l'iscrizione all'AIRE sia obbligatoria o meno.
Ecco quali sono le persone per le quali l'iscrizione all'Anagrafe Italiani Residenti all'Estero è obbligatoria:
- Coloro che risiedono all'estero da più di dodici mesi;
- Coloro che, pur essendo cittadini italiani, sono nati all'estero;
- Coloro che non hanno mai vissuto in Italia ma ne posseggono la cittadinanza.
Sono invece esenti dall'iscrizione all'AIRE:
- Coloro che si recano all'estero per un periodo di tempo inferiore ad un anno;
- I lavoratori stagionali;
- I dipendenti dello Stato in servizio all'estero;
- I militari italiani in servizio all'estero.
Come ci si iscrive all'AIRE a Londra e nel Regno Unito?
- L'iscrizione all'AIRE è gratuita e gestita dal Consolato Generale d'Italia nelle sue circoscrizioni. È possibile trovare il Consolato Generale d'Italia a Londra.
- L'iscrizione all'AIRE può essere richiesta per posta, oppure online tramite il portale Fast it della Farnesina.
- Se sei già iscritto all'AIRE e desideri cambiare indirizzo, puoi farlo online.
Quali documenti servono?
- Documento d'identità valido (passaporto o carta d'identità);
- Documento attestante il possesso della cittadinanza italiana (certificato di nascita, matrimonio o cittadinanza);
- Eventuali documenti che attestino la residenza all'estero (contratti di affitto o di lavoro, bollette, estratti conto bancari, ecc.).
Vantaggi dell'iscrizione:
- L'iscrizione all'AIRE permette ai cittadini italiani residenti all'estero di avere il diritto di voto per le consultazioni elettorali o referendarie in Italia, comprese quelle per il Parlamento Nazionale, Europeo e i Referendum.
- Gli iscritti all'AIRE possono richiedere certificati, documenti d'identità e rinnovarli direttamente presso il Consolato del Paese di residenza senza dover tornare in Italia.
- Chi produce redditi all'estero ma non è iscritto all'AIRE, deve comunque presentare la dichiarazione dei redditi in Italia e dichiarare le somme che hanno già scontato le imposte nel Paese erogante per poter beneficiare di un credito d'imposta per quanto già versato.
- In caso di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi in Italia, si potrebbe essere costretti a pagare l'intera somma in Italia, senza beneficiare di alcun credito d'imposta per quanto già versato all'estero.
Svantaggi dell'iscrizione:
- La rinuncia al diritto di avere il medico di base, l'assistenza ospedaliera tramite mutua e l'acquisto di medicinali dietro pagamento del ticket.
- La perdita del diritto all'assistenza sanitaria sia in Italia che all'estero per coloro che non sono lavoratori di diritto italiano distaccati all'estero.
- Gli iscritti AIRE che possiedono una casa in Italia non hanno diritto ad agevolazioni fiscali e pagheranno l'IMU con aliquota ordinaria.
- L'iscrizione all'AIRE è un dovere e comporta anche obblighi come la dichiarazione dei redditi in Italia se si producono redditi all'estero.
E se decido di tornare a vivere in Italia?
- Se si decide di tornare a risiedere in Italia dopo essere iscritti all'AIRE, bisogna comunicare l'intenzione di trasferirsi al comune prescelto, fornendo i dati anagrafici richiesti.
- Il cittadino verrà cancellato dall'Anagrafe degli italiani all'estero e iscritto nell'APR del comune prescelto, a decorrere dal giorno della dichiarazione di rimpatrio.
- Una volta rimpatriati, si rientrerà in possesso di tutti i diritti eventualmente persi in precedenza.
L'iscrizione all'Aire, mi tutela contro Brexit?
Purtroppo, se guardiamo strettamente alla legge, dobbiamo dire di no: l'iscrizione all'AIRE non è ufficialmente riconosciuta dal governo britannico poiché è una norma interna italiana.
Tuttavia, l'iscrizione all'AIRE ha comunque dei benefici, ci mette in regola con le autorità italiane (anche dal punto di vista fiscale) e ci aiuta a vivere meglio nel Regno Unito, nonostante la Brexit.